Zanzara Tigre: provvedimenti per la prevenzione e il controllo

Riportiamo di seguito le misure relative al settore agricolo/florovivaistico dell’ORDINANZA 20240530 del Comune di Trento

Nel periodo compreso tra il 3 giugno e il 31 ottobre 2024:

L’Amministrazione comunale sta intervenendo con i larvicidi nelle aree pubbliche. Richiesta la collaborazione di cittadini e aziende per evitare di creare accumuli idrici favorevoli alla proliferazione degli insetti. Le precauzioni sono raccomandate anche dal Ministero della Sanità in modo da prevenire la diffusione di virus tropicali (tra le motivazioni alla base del provvedimento c’è anche il grande aumento a livello internazionale dei casi di febbre dengue, con due casi rilevati anche in Trentino, trasmessa proprio dalla zanzara tigre).

Le aziende agricole dovranno curare il perfetto stato di efficienza di tutti gli impianti idrici esistenti per evitare raccolte scoperte, anche temporanee, di acqua stagnante e procedere autonomamente con disinfestazioni periodiche dei focolai larvali e degli spazi verdi.

A tutti i proprietari, gestori e conduttori di vivai, serre, depositi di piante e fiori, aziende agricole:

  • eseguire l’annaffiatura in maniera da evitare ogni raccolta d’acqua, in caso di annaffiatura manuale, il contenitore deve essere riempito di volta in volta e svuotato completamente dopo l’uso, avendo cura di versare l’acqua presente direttamente sul terreno e non in caditoie o tombini. 

  • evitare ristagni di acqua nei sottovasi o simili, nelle piscine abbandonate, nelle vasche, piccoli abbeveratoi per animali domestici, annaffiatoi e nei depositi di qualsiasi tipo procedendo giornalmente alla loro pulizia con lavaggio o capovolgimento per evitare l’infestazione da parte di insetti;

  • controllare ed eliminare la presenza d’acqua in annaffiatori inutilizzati, barattoli, bidoni, contenitori estemporanei per uso irriguo, copertoni, bottiglie, ecc anche collocati nei cortili, nei giardini condominiali, nei terrazzi e all’interno delle abitazioni e delle proprietà private, dove possa raccogliersi l’acqua piovana

  • coprire con zanzariere a maglia fine o teli di plastica, avendo cura di non lasciare fessura o creare avvallamenti dove possono formarsi ristagni, eventuali contenitori d’acqua inamovibili; ove possibile svuotarli completamente sul terreno almeno una volta la settimana;

  • introdurre nelle piccole fontane ornamentali di giardino pesci larvivori (come ad esempio i pesci rossi, gambusia, ecc.) o provvedere autonomamente a disinfestazioni periodiche dei focolai larvali;

  • ispezionare, pulire e trattare periodicamente (secondo la periodicità richiesta dai principi attivi impiegati) le caditoie interne ai tombini per la raccolta dell’acqua piovana presenti in giardini e cortili.
  • consigliare all’utenza che ne fa uso, di cambiare spesso l’acqua presente nei vasi dei cimiteri, oppure ponendo quando possibile, dei fili di rame nei vasi portafiori (10-20 g/litro);

  • evitare la presenza di acqua nei vasi che contengono fiori finti, ma sostituire la stessa con della sabbia e/o ghiaia.

La responsabilità per eventuali inadempienze è di chi ha titolo per disporre legittimamente del luogo in cui sono state riscontrate. In caso di inosservanza, se a seguito di formale contestazione gli interessati non si mettono in regola entro 24 ore, l’Amministrazione comunale interverrà d’ufficio con rivalsa delle spese. Come da regolamento, è prevista inoltre una sanzione amministrativa da 89 a 538 euro.

Leggi qui l’Ordinanza Comunale completa