COMUNITÀ ENERGETICHE RINNOVABILI | CER

La sicurezza energetica del Trentino passa anche per le CER, scopriamo cosa sono e come funzionano

In un conteso di crisi energetica globale, l’utilizzo di energia prodotta localmente è un elemento decisivo per assicurare costanza e sicurezza degli approvvigionamenti, eliminare incertezze di fornitura e variabilità di costi causate da fattori esterni come conflitti e crisi geopolitiche e, con minori distanze di trasporto e ridotta dispersione energetica, migliorare l’efficienza di produzione con un sicuro valore aggiunto a livello competitivo per tutti i settori produttivi.
Rendere il Trentino autosufficiente dal punto di vista energetico è quindi un obiettivo strategico e le CER possono essere la chiave di volta nel percorso verso la sicurezza energetica del nostro territorio.
Scopo delle CER è, infatti, produrre localmente energia da fonti rinnovabili e condividerla con gli associati al fine di fornire benefici ambientali, economici e sociali ai propri membri e al territorio.

Cosa sono e come funzionano

Le CER sono un insieme di cittadini, imprese, enti territoriali o autorità locali e amministrazioni comunali localizzati in una medesima area che coincide con la cabina primaria1 e che si uniscono per produrre, consumare, condividere, vendere e stoccare l’energia attraverso uno o più impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (di qualunque tipo quindi non solo fotovoltaico ma anche idroelettrico, eolico, a biogas, a biomassa etc.). La CER deve essere costituita formalmente. Le norme non impongono una determinata forma giuridica ma la Comunità deve costituirsi come soggetto giuridico senza fini di lucro (ad esempio associazione, cooperativa, etc).

Le imprese (e gli altri soggetti) possono partecipare alla CER in qualità di

CONSUMATORE (consumer): chi non possiede un impianto di produzione di energia ma ha una propria utenza elettrica. Il consumatore non è collegato fisicamente all’impianto della CER e continua a prelevare l’energia dalla rete mantenendo il suo fornitore
PRODUTTORE (producer): chi possiede/realizza un impianto di energia rinnovabile
AUTOCONSUMATORE (prosumer): chi possiede un impianto di produzione da fonte rinnovabile per soddisfare i propri consumi, condividendo quella in eccesso con il resto della comunità
TITOLARE DI UNA SUPERFICIE, FONDO, TETTO/LASTRICO: chi mette a disposizione della CER la propria superfice perché la CER stessa realizzi un impianto da fonti rinnovabili. Non sostiene i costi dell’impianto e della sua gestione, riceve un compenso per la disponibilità della superfice, beneficiando eventualmente dell’energia prodotta dall’impianto che viene regolata con apposito contratto.

Come funziona – Il concetto di energia condivisa “virtualmente”

Il funzionamento della CER è semplice: i producer producono energia e la immettono in rete, i prosumer consumano l’energia direttamente dall’impianto e immettono in rete quella in esubero. I consumer non sono collegati direttamente all’impianto di produzione e continuano a prelevare l’energia dalla rete di distribuzione. Il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) verifica la quantità di energia prodotta dalla CER e quella prelevata dalla rete dai membri: il minor valore tra queste due somme è l’energia condivisa dalla CER. Su tale energia condivisa virtualmente in ciascuna ora tra i produttori e i consumatori della CER, viene calcolato il contributo ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) e la tariffa incentivante riconosciuta dal GSE per 20 anni.
La configurazione migliore della CER è quella che massimizza il valore generato per la comunità energetica ovvero, ragionando su base oraria, quella che permette che la quantità di energia prodotta e distribuita all’interno della CER, sia pari (o ragionevolmente superiore) ai consumi dei soggetti che la costituiscono.

Alcune caratteristiche chiave delle Comunità Energetiche Rinnovabili:

• la CER non richiede la realizzazione di nuove infrastrutture ma solo di nuovi impianti di produzione di energia
• la CER è un soggetto giuridicamente autonomo ma i membri mantengono i loro diritti come clienti finali, compresi quelli di scegliere il proprio fornitore ed uscire dalla Comunità
• è possibile includere all’interno della CER impianti preesistenti alla data di costituzione delle CER, fino a massimo il 30% del totale della nuova potenza installata
• la proprietà degli impianti può essere di soggetti terzi non appartenenti alla Comunità stessa ma il loro controllo deve rimanere in capo alla Comunità
• numerose risorse finanziarie sono e saranno disponibili per il sostegno alla realizzazione degli investimenti. Se la CER si trova in un comune con meno di 5 mila abitanti può beneficiare di un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili e il sistema incentivante è cumulabile con le agevolazioni fiscali per la realizzazione degli impianti anche da parte di soggetti privati.

I VANTAGGI PER LE IMPRESE che partecipano sono molteplici, ad esempio:

Accesso a incentivi e agevolazioni fiscali. Le CER beneficiano di un sistema di incentivazione dell’energia condivisa che si sommano ai ricavi legati ai tradizionali meccanismi di vendita dell’energia
Maggiore indipendenza energetica. Le imprese che aderiscono ad una CER diventano più indipendenti dalle forniture di energia esterna, riducono il rischio di interruzioni e di aumenti imprevisti dei costi energetici legati a fattori esterni
Riduzione dei costi energetici. Le imprese che fanno parte di una CER possono ottenere risparmi rispetto ai prezzi di mercato, riducendo i costi delle bollette
Creazione di opportunità di lavoro locali. Le CER possono stimolare l’economia locale con la creazione di attività e posti di lavoro legati all’installazione, manutenzione e gestione degli impianti energetici
Opportunità di collaborazione. Le CER possono creare un ambiente dove sviluppare partnership e iniziative con altre realtà locali favorendo la condivisione delle migliori pratiche e la possibilità di ottenere risorse comuni per la realizzazione di progetti di innovazione, non solo energetica
Vantaggi competitivi e reputazionali. L’impegno in iniziative sostenibili migliora la reputazione dell’impresa con dei vantaggi nell’attrazione di consumatori, fornitori e investitori che cercano soluzioni ecologiche e socialmente responsabili e potendo ottenere finanziamenti a condizioni più favorevoli.

Gli impatti socio-economici sul TERRITORIO

Condividere la produzione locale di energia porta ad un aumento del valore economico e sociale per lo sviluppo dei territori perché, attraverso il mantenimento dei profitti sul territorio sviluppa l’economia locale e incrementa l’offerta di ulteriori servizi. Attraverso la riduzione dei costi energetici per i cittadini contrasta la povertà energetica e lo spopolamento del territorio locale. Il coinvolgimento attivo dei diversi attori locali, pubblici e privati, stimola inoltre la consapevolezza, sensibilità e cultura ambientale ed energetica e la partecipazione attiva della comunità.

Per approfondire gli elementi costitutivi e le potenzialità delle Comunità nel contesto economico e sociale trentino, la Camera di commercio di Trento e BIM Adige Trento hanno organizzato un programma di 4 incontri con i massimi esperti del settore che si concluderà il prossimo 20 febbraio a Cavalese. La videoregistrazione del primo appuntamento, il programma completo dell’iniziativa e le slides dei relatori sono disponibili sul sito della Camera di commercio di Trento.

Maggiori informazioni al sito: https://www.tn.camcom.it/content/comunita-energetiche-rinnovabili-cer

‼️ 🆕 Lo Sportello INFOCER

Per supportare le imprese che intendono approfondire il tema delle Comunità Energetiche Rinnovabili la Camera di Commercio di Trento mette a disposizione uno sportello dedicato.

è un servizio totalmente gratuito in favore delle Imprese trentine e di tutti gli stakeholders del territorio che intendono approfondire gli aspetti tecnici e normativi, conoscere gli incentivi previsti, valutare l’adesione o la costituzione di una CER, capire i vantaggi economici, ambientali e sociali di questo modello innovativo. Attraverso un colloquio dedicato professionisti esperti saranno a disposizione dell’impresa per rispondere ai quesiti proposti e per fornire chiarimenti di carattere generale ed operativo. Per prenotare lo Sportello è sufficiente compilare la scheda di richiesta appuntamento ed inviarla a impresadigitale@tn.camcom.it (modulo online qui: https://www.tn.camcom.it/content/comunita-energetiche-rinnovabili-cer)

A cura della Camera di commercio di Trento
Ufficio Innovazione e Sviluppo

 

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Pubblicato il Decreto Comunità Energetiche Rinnovabili | 24 gennaio 2024

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