Addio monete da 1 e 2 centesimi

Il conio è sospeso dal 1° gennaio 2018

Tra le tante novità per il 2018, vi è quella contenuta nell’art. 13-quater, del Dl n.50/2017, che ha stabilito, con decorrenza dal 1° gennaio la sospensione del conio, da parte dell’Italia, di monete metalliche di valore unitario pari a uno e due centesimi di euro, con un risparmio per la Zecca dello Stato valutato in circa 20 milioni di euro all’anno.
Quelle in circolazione, comunque, continueranno a essere tranquillamente utilizzate nei pagamenti. Il citato art. 13-quater ha anche fissato alcune regole per l’arrotondamento che prevedono, quando un importo in euro costituisce un autonomo importo monetario da pagare e il pagamento dovrà essere effettuato integralmente in contanti, un arrotondamento, per eccesso o per difetto, al multiplo di 5 centesimi più vicino. Quindi 0,1 e 0,2 centesimi verranno arrotondati a zero (per difetto), mentre 0,3 e 0,4 a 5 centesimi (per eccesso) così come 0,6 e 0,7 centesimi (per difetto). Invece 0,8 e 0,9 saranno arrotondati a 10 centesimi (per eccesso), e così via. In pratica se un prodotto ha un prezzo di listino di 10,99 euro, alla cassa lo pagheremo 11 euro se pagato in contanti, mentre risparmieremo un centesimo se pagato con il bancomat o la carta di credito.

Fonte: CED CIA Veneto