Aperto il bando per le agevolazioni per la conservazione e la sistemazione del paesaggio rurale

Con delibera provinciale è stato aperto un bando sulla legge 15/2015 art 72 per le agevolazioni per la conservazione e la sistemazione del paesaggio rurale, con scadenza 31 ottobre 2018

Con delibera provinciale 1078 del 22 giugno è stato aperto un bando sulla legge 15/2015 art 72 per le agevolazioni per la conservazione e la sistemazione del paesaggio rurale, al quale possono aderire le aziende agricole e i privati.
Sono ammessi a contributo interventi negli ambiti montani, di recupero di prati la cui destinazione a prato o a pascolo sia dimostrabile con documentazione fotografica riferita a non oltre 40 anni dalla presentazione della domanda e interventi di particolare rilevanza paesaggistica, con terrazzamenti e muri a secco.
Sono finanziati taglio ed esbosco soprassuolo forestale, pareggiamento di superfici, semina effettuata come dalle “linee guida per gli inerbimenti con ecotipi locali compatibili per finanziamenti sul Programma di Sviluppo Rurale – Misure forestali”, rifacimento muretti a secco; interventi di drenaggio ritenuti necessari per il mantenimento del fondo nei limiti indicati nel bando e le spese tecniche di progettazione.
La superficie minima d’intervento è pari ad 1 ettaro di aree accorpate o pari ad 1 ettaro costituito anche da superfici non accorpate purché in continuità con aree già destinate a superficie prativa o pascoliva.
La domanda dovrà essere presentata al servizio urbanistica con i moduli presenti sul sito della modulistica della provincia, entro il 31 OTTOBRE o fino all’esaurimento delle risorse, allegando:
a) relazione tecnico-descrittiva dell’intervento, redatta dal progettista;
b) documentazione cartografica atta ad individuare la collocazione del bene;
c) fotografie stato di fatto;
d) estremi del titolo abilitativo edilizio, comunicazione al comune e di ogni altro atto autorizzativo laddove previsto;
e) copia degli elaborati allegati al titolo abilitativo, comunicazione al comune o ad altro atto autorizzativo;
f) computo metrico estimativo di spesa, redatto dal progettista o da un tecnico abilitato, che riporta in modo analitico le varie e distinte voci di spesa previste;
g) per le imprese: iscrizione al Registro delle imprese e atto costitutivo; per i soggetti agricoltori non imprenditori: ricevuta di Partita IVA agricola; per altri soggetti agricoltori hobbisti: copia del fascicolo anagrafico e particellare;
h) documentazione antimafia;
i) dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà ai sensi dell’articolo 47 del d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, riguardante gli aiuti in regime “de minimis” di cui ai Regolamenti (UE) n. 1407/2013 o n. 1408/2017 della Commissione del 18 dicembre 2013.
Il limite di spesa massima ammissibile riferita all’ettaro di superficie è pari a 15.000,00 euro/ha comprensivo di spese tecniche, queste ultime fino al massimo del 12 per cento dell’importo stesso, pari a 1.607,00 euro.
La percentuale di contributo prevista è il 40% della spesa ammessa, incrementabile al 60% se la domanda è presentata da giovani agricoltori entro 5 anni dall’insediamento. Le spese relative a interventi di drenaggio sono ammesse entro il regime de minimis agricolo (Reg UE n. 1408/2013).
Gli interventi devono essere, a pena di revoca, eseguiti e rendicontati entro 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione.