Domanda di contributo per l’acquisto di macchine elettriche e colonnine di ricarica

Interventi di sostegno per l’acquisto di macchine elettriche o colonnine per la ricarica di queste, anche per le aziende agricole

Con deliberazione n. 1994 di data 12 ottobre 2018 la Giunta provinciale ha approvato i nuovi interventi di sostegno per l’acquisto di macchine elettriche o colonnine per la ricarica di queste.

SPESE AMMISSIBILI:
– autoveicolo elettrico, autoveicolo ibrido plug-in o motoveicolo elettrico;
– autoveicolo elettrico: autoveicolo elettrico a batteria (Battery Electric Vehicles – BEV) o autoveicolo elettrico a batteria con range extender (BEV con REX), appartenenti alle classi M1 (trasporto persone), N1 e N2 (trasporto merci);
– autoveicolo ibrido plug-in: autoveicolo ibrido elettrico benzina plug-in (PHEV – Plug-in-Hybrid Electric Vehicles), appartenente alle classi M1 (trasporto persone), N1 e N2 (trasporto merci) e con una capacità di batteria di almeno 5 kWh;
– motoveicolo elettrico: così come definito dall’art. 53 del Codice della strada (D. Lgs 30 aprile 1992, n. 285). Per quanto riguarda i quadricicli l’incentivo è esteso anche a quelli per il trasporto di persone.
– colonnine di ricarica: stazioni di ricarica per veicoli elettrici o ibridi e stazioni
– colonnine di ricarica per e-bike, dotate di multipresa tipo SCHUKO;

CONTRIBUTI
I contributi sono determinati nelle seguenti misure:
– euro 4.000,00 per l’acquisto di autoveicoli elettrici;
– euro 2.000,00 per l’acquisto di autoveicoli ibridi plug-in;
– euro 1.500,00 per l’acquisto di motoveicoli elettrici. Il contributo non può comunque essere superiore al 50% della spesa ammissibile;
– il 60% della spesa ammissibile per le colonnine di ricarica.

Il contributo è concesso in de minimis con relativi massimali.

La domanda per ottenere la concessione degli incentivi previsti dalle presenti disposizioni è presentata ad A.P.I.A.E.. Tale domanda deve essere presentata entro un anno dalla data della fattura di acquisto o, nel caso in cui a fronte del medesimo bene vi siano più fatture, dalla data della prima fattura.