La campagna PAC/PSR 2025 è entrata nel vivo e gli agricoltori interessati possono presentare le domande per accedere sia ai pagamenti diretti del primo pilastro (PAC) che agli interventi a superficie e a capo del Programma di Sviluppo Rurale (PSR).
La domanda unica PAC comprendono varie misure a cui si può accedere:
1) BISS – Sostegno di base al reddito per la sostenibilità
È il pagamento annuale disaccoppiato basato sul valore dei diritti all’aiuto che l’agricoltore detiene.
I titoli che non vengono utilizzati per due anni consecutivamente saranno riversati alla Riserva nazionale.
Sarà possibile richiedere i titoli alla riserva come “nuovo agricoltore” o come “giovane agricoltore” solo se in possesso dei requisiti specifici di età, data inizio attività, ruolo di capo azienda/detentore del controllo e requisiti formativi, tali titoli non potranno essere trasferiti per tre anni dall’assegnazione.
2) CRISS – Sostegno ridistribuivo complementare al reddito
E’ un aiuto complementare al reddito per favorire le piccole e medie aziende, per accedere a tale sostegno è necessario:
– avere dei diritti al sostegno di base, cioè avere almeno un titolo in portafoglio.
– avere un superficie ammissibile compresa tra 0,5 ha ed 50 ha, sono escluse le aziende con superficie ammissibile superiore a 50 ha. Vengono pagati solo i primi 14 ettari.
3) CIS YF – Sostegno complementare al reddito per i giovani agricoltori
È un aiuto riservato al giovane di età compresa tra i 18 e i 40 anni, che si insedia con ruolo di capo azienda, dispone di adeguati titoli di studio, di competenza o percorsi formativi definiti.
Il sostegno ha una durata massima di 5 anni a partire dal primo anno di presentazione della domanda di pagamento per i giovani agricoltori, per un massimo di 90 ettari.
4) Ecoschemi
Gli ecoschemi sono interventi che remunerano gli agricoltori per specifiche pratiche benefiche per clima, ambiente, benessere animale e antimicrobico resistenza.
Ecoschema 1, livello 1: per la riduzione dell’antimicrobico |
Ecoschema 1, livello 2: adesione al sistema di qualità con pascolamento Misura che aspetta alle aziende che rientrano nei parametri del livello 1, che si certificano al sistema di qualità per il benessere animale SQNBA e che portano gli animali al pascolo. Devono quindi rispettare il relativo disciplinare ed essere certificate dai relativi ODC Sono derogate dalla certificazione le aziende con allevamenti biologici o con un numero di capi inferiori a 20 UBA nell’anno precedente. |
Ecoschema 2: inerbimento delle colture arboree Il pagamento spetta agli agricoltori che mantengono l’inerbimento spontaneo o seminato nell’interfilare delle colture arboree, con i seguenti impegni sull’interfilare: – mantenimento su almeno il 70% della superficie oggetto di impegno tra il 15 settembre dell’anno di domanda e il 15 maggio dell’anno successivo, della copertura vegetale erbacea, spontanea o seminata; – non esecuzione di trattamenti di diserbo chimico e di lavorazioni del terreno durante tutto l’anno; – durante tutto l’anno, gestione della copertura vegetale erbacea esclusivamente mediante operazioni meccaniche di sfalcio, trinciatura-sfibratura della vegetazione erbacea. L’importo unitario medio previsto è pari a circa 120 euro/ha. Non è necessario avere titoli d’aiuto e quindi non è necessario accedere al sostegno di base al reddito. |
Ecoschema 3: salvaguardia degli olivi di particolare valore paesaggistico Il pagamento spetta agli agricoltori per il mantenimento e il recupero degli oliveti con valenza ambientale e paesaggistica. Serve avere una densità minima di 60 piante/ettaro e massima di 300 piante/ha a livello di parcella. ( Aumentata a 400 piante/ha a livello di Provinciale (delibera 1262 del 2023 )). Gli impegni sono: -potatura biennale fatta tra il 01 novembre i il 30 aprile, con una riduzione della chioma di almeno il 30%; – mantenimento dell’oliveto per almeno un anno successivo a quello di adesione all’ecoschema L’importo unitario medio previsto è pari a circa 220 euro/ha. |
Ecoschema 4: sistemi foraggeri estensivi con avvicendamento Il pagamento spetta agli agricoltori che eseguono l’avvicendamento almeno biennale sulle medesime superfici con la presenza di colture leguminose e foraggere o da rinnovo, inserendo nella rotazione una coltura miglioratrice proteica o oleaginosa o almeno una coltura da rinnovo. |
Ecoschema 5: misure specifiche per gli impollinatori Il pagamento spetta agli agricoltori per il mantenimento di una copertura dedicata con piante di interesse apistico (nettarifere e pollinifere) a perdere, eminate, nelle superfici con colture arboree o a seminativo. Le colture di interesse apistico, indicate nell’ allegato IX del DM, devono essere presenti in miscugli. |
5) CIS – Sostegno accoppiato al reddito per superficie
I principali richiesti in Trentino sono:
– Superfici olivicole che aderiscono a sistemi di qualità
Il premio è erogato per le superfici olivicole situate sull’intero territorio nazionale, coltivate secondo le normali pratiche colturali e che aderiscono a sistemi di qualità.
Ai fini del percepimento dell’aiuto è necessario che la superficie olivetata sia inclusa in un areale di produzione DOP o IGP e che l’agricoltore abbia correttamente adempiuto agli obblighi stabiliti dal sistema di qualità cui aderisce.
6) CIS – Sostegno accoppiato al reddito per animali
I principali richiesti in Trentino sono:
– Bovini da latte
Il premio può essere richiesto per le vacche da latte che partoriscono nell’anno, che al 31/12 della campagna stessa risulteranno aver rispettato le condizioni di ammissibilità previste dalla normativa.
– Bovini da latte in zone di montagna
Premio aggiuntivo per le vacche da latte in possesso dei requisiti dell’accoppiato sopra indicato e che risultino associate per almeno sei mesi ad un codice allevamento situato in zone montane.
– Vacche nutrici di razze da carne o a duplice attitudine iscritte nei Libri genealogici o nel Registro anagrafico delle razze bovine
Possono accedere al pagamento del sostegno i detentori di vacche nutrici di razza da carne o a duplice attitudine, iscritte nell’anno di riferimento della domanda, nei Libri genealogici o nel Registro Anagrafico delle razze bovine.
Il premio può essere richiesto per le Vacche Nutrici che partoriscono nell’anno, che al 31/12 della campagna stessa risulteranno aver rispettato le condizioni di ammissibilità previste dalla normativa
– Bovini macellati
Premio pagato al settore della carne bovina e riconosciuto ai detentori di capi bovini macellati, che ne abbiano fatto espressa richiesta nella domanda unica di pagamento e che, al 31 dicembre dell’anno di campagna, in base alle informazioni desunte dalla BDN, risultino aver rispettato le condizioni di ammissibilità.
Per tali domande, entro e non oltre il 31 maggio 2025, l’azienda dovrà presentarsi su appuntamento al CAA per l’aggiornamento del fascicolo aziendale, la creazione del PCG (piano colturale grafico) e la successiva presentazione delle domande e relativa firma con firma digitale.
Si invitano le azienda interessate a presentarsi presso gli uffici su appuntamento il prima possibile.
CONTATTI UFFICI CAA – Centro Assistenza Agricola
Trento: caa.trento@cia.tn.it – 0461 1730485 Cles: caa.cles@cia.tn.it – 0463 422140 Rovereto: caa.rovereto@cia.tn.it –0464 424931 Borgo: caa.borgo@cia.tn.it –0461 757417 |