La CU 2018 deve essere consegnata al dipendente da parte del datore di lavoro entro il 31 marzo. Successivamente, fino al 23 luglio, sarà possibile presentare il modello 730/2018.
Chi non può presentare il modello 730, o non fa in tempo, ha comunque la possibilità di fare il modello Unico fino a fine settembre 2018.
A partire da luglio il sostituto d’imposta effettuerà i conguagli in busta paga. I versamenti irpef effettuati tramite modello F24 devono invece essere effettuati entro il 02 luglio; se effettuati dal 3 luglio al 20 agosto subiranno la maggiorazione dello 0,4%.
Tra le novità di natura fiscale mettiamo in evidenza che:
• il tetto delle spese scolastiche è stato alzato a 717,00 euro per ogni foglio a carico;
• tra le spese mediche potrà essere detratto l’acquisto di alimenti a fini medici speciali, inseriti nella sezione A1 del Registro nazionale (i cui non fanno parte gli alimenti per i lattanti);
• il canone di locazione per gli studenti universitari può essere detratto se l’università si trova in un’altra provincia rispetto alla residenza dello studente e ad almeno 100 km. Per gli anni d’imposta 2017 e 2018 il requisito della distanza si intende rispettato anche all’interno della stessa provincia ed è ridotto a 50 chilometri per gli studenti residenti in zone montane o disagiate. Non è ancora stato specifcato cosa si intende per zone montane, ma se Trento rientrasse tra queste, diventerebbero detraibili i contratti di locazione stipulati a Verona;
• locazioni brevi: a partire dal 1° giugno 2017 è stata introdotta un’apposita disciplina fiscale per le locazioni di immobili ad uso abitativo la cui durata non supera i 30 giorni. Per questo tipo di locazioni, sia in caso di contratti stipulati direttamente dal proprietario, sia tramite intermediario, è applicata la tassazione del 21%.
DOCUMENTI NECESSARI PER IL 730/2018
• Dichiarazione dei redditi dell’anno precedente (Modello 730/2017 o Modello UNICO 2017 );
• Documento d’identità;
• Codice fiscale del dichiarante, del coniuge e dei famigliari a carico;
• Dati del datore del sostituto d’imposta dei mesi giugno e luglio 2018;
• Modelli CU 2018 di lavoro dipendente e di pensione e redditi assimilati (disoccupazione, mobilità, cassa integrazione) attestanti le retribuzioni o pensioni percepite nel corso del 2017;
• Modello CU 2018 redditi 2017 del coniuge e dei familiari fscalmente a carico;
• Documentazione attestante i pagamenti delle pensioni estere del 2017;
• Visura catastale o atti notarili degli immobili posseduti, ereditati acquistati o venduti nel corso del 2017;
• Contratti di locazione registrati;
• Per coloro che hanno optato per la “cedolare secca”: contratto di locazione, modello 69 o Siria o RLI, raccomadata A/R all’inquilino;
• Certifcazione dei compensi per prestazioni occasionali, diritti d’autore o provvigioni.
• Deleghe di acconti Irpef versati autonomamente nel 2017 (F24);
• In caso di separazione/divorzio, la relativa sentenza giudiziaria e le ricevute degli eventuali assegni alimentari corrisposti;
• Ogni altra documentazione attestante la percezione di redditi nel 2017.
DOCUMENTAZIONE RELATIVA AGLI ONERI DEDUCIBILI E DETRAIBILI
• Documentazione fiscale, fattura, relativa a spese sanitarie: visite mediche specialistiche o generiche, analisi, spese dentistiche, degenze ospedaliere, rilascio di certifcati medici. Per alcune spese è necessaria anche la prescrizione medica: apparecchi acustici, occhiali da vista, cure termali. Per i medicinali è necessario lo scontrino parlante della farmacia;
• Retta della casa di riposo: dichiarazione rilasciata dalla casa di riposo dove sia separatamente indicato l’importo relativo all’assistenza medico-infermieristica rispetto all’importo relativo al vitto;
• Spese per l’assistenza ai portatori di handicap: fattura della spesa e certifcazione relativa al riconoscimento dell’handicap.
• Spese per l’acquisto di autoveicoli adattati: fattura della concessionaria e certifcazione relativa al riconoscimento dell’handicap (legge n.104/92);
• Spese mediche effettuate all’estero: la stessa documentazione richiesta per l’analoga spesa effettuata in Italia oltre ad una traduzione semplice dei documenti se questi sono redatti in inglese, francese, tedesco o spagnolo, una traduzione giurata se sono redatti in altre lingue;
• Quietanze di versamento degli interessi su mutui ipotecari per l’acquisto o la ristrutturazione dell’abitazione principale per la ostruzione. Per i mutui sono necessari: l’atto di acquisto della casa, l’atto di stipula del mutuo, ricevuta della banca relativa alle rate pagate nel 2017, fattura del notaio relativa all’atto di mutuo e oneri accessori (per le ristrutturazioni e le costruzioni sono necessarie anche le fatture dei lavori eseguiti e la concessione edilizia);
• Spese per canoni di leasing di immobile da adibire ad abitazione principale;
• Premi di assicurazioni vita e infortuni: ricevuta del pagamento del premio versato, contratto di assicurazione;
• Spese scolastiche: ricevuta di versamento per le spese sostenute per la frequenza di scuole superiori, medie, elementari e materne, pubbliche e private. Rientrano nella spesa le tasse di iscrizione e la tariffa della mensa;Versamenti relativi alle tasse universitarie;
• Spese funebri: fatture per spese riconducibili al funerale;
• Spese per “l’assistenza personale nei casi di non autosuffcienza”: è richiesto il rilascio, dal soggetto che presta assistenza, di una ricevuta firmata, riportante i propri dati anagrafci e codice fscale e quelli del soggetto che sostiene la spesa, nonché, se diverso,
del familiare a favore del quale l’assistenza è prestata;
• Spesa per pratica sportiva ragazzi: fattura, ricevuta o quietanza pagamento con i dati del ragazzo che pratica lo sport e del genitore che effettua il versamento;
• Compenso intermediari immobiliari: fattura attestante la spesa;
• Canone di locazione degli studenti universitari fuori sede: contratto di affitto e tutte le ricevute dell’avvenuto pagamento o bonifici mensili;
• Erogazioni liberali a favore d’Istituzioni religiose, e per i paesi in via di sviluppo, e a favore di ONLUS e ONG;
• Spese veterinarie: fattura rilasciata dal veterinario e scontrini farmaceutici relativi a medicinali specifci.
• Spese per la frequenza di asili nido: ricevuta di versamento della retta di frequenza dell’asilo nido;
• Contributi previdenziali e assistenziali (ex Scau, fondo Casalinghe, volontari, riscatto): ricevute dei versamenti contributivi, compreso il versamento INAIL pagato dalle casalinghe;
• Assegno periodico corrisposto al coniuge separato: sentenza di separazione o divorzio, codice fiscale coniuge separato, bonifci o ricevute rilasciate dal soggetto che percepisce la somma. Non è deducibile la quota versata a favore dei fgli;
• Contributi versati nell’anno d’imposta 2017 per le collaboratrici domestiche: ricevuta del bollettino postale, per la quota di competenza del datore di lavoro;
• Contributi a favore di istituzioni religiose: ricevute di versamento agli Istituti Centrali delle Chiese riconosciute. Non sono deducibili i versamenti effettuati direttamente alle parrocchie;
• Erogazioni liberali a favore Associazioni Sportive: ricevuta rilasciata dall’Associazione nella quale risulti anche la modalità di versamento utilizzata. Sono da escludere i versamenti delle quote associative e quelli effettuati come pagamento di servizi resi;
• Consorzi di bonifica: ricevuta che attesti il versamento effettuato, cartella esattoriale di riferimento;
• Versamenti a fondi pensione: ricevuta del pagamento effettuato, contratto stipulato;
• Spese per interventi di recupero edilizio (36/50%): abilitazione edilizia, domanda accatastamento (nei casi previsti), fatture pagate nel 2017 e relativi bonifici bancari o postali, dichiarazione di consenso del possessore (nei casi previsti), quietanze del condominio relative a quanto versato dal singolo condomino e la ripartizione millesimale, dati catastali (visure) dell’immobile su cui sono stati eseguiti gli interventi, atti di trasferimento dell’immobile;
• Acquisto mobili, e grandi elettrodomestici per l’arredo di immobili ristrutturati dal 01/01/2016: fatture e relativi bonifci bancari o postali;
• Spese di riqualifcazione energetica (55/65%): fatture, bonifci, ricevuta/raccomandata trasmissione all’ENEA e altra documentazione secondo la tipologia di spesa.
• Acquisto mobili da parte di “giovani coppie” che hanno acquistato l’abitazione principale;
• Contratti di locazione registrati in base alla legge n. 431/98 “convenzionali” e non;
• Ogni altra documentazione ritenuta utile quale onere detraibile o deducibile.
Per informazioni e appuntamenti:
Trento: 0461 1730440
Cles: 0463 422140
Rovereto: 0464 424931
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