Glifosate

Documento Agrinsieme sul glifosate presentato alla Commissione Agricoltura del Senato

Di seguito il documento sul glifosate che Agrinsieme ha presentato in occasione dell’audizione delle Organizzazioni agricole e della Cooperazione agricola presso la Commissione Agricoltura del Senato il 20 settembre scorso.
I soggetti auditi sono stati Agrinsieme, Coldiretti e Ue-Coop.

L’opportunità di un’audizione sul glifosate deriva dal fatto che questa sostanza attiva è in fase di rinnovo dell’autorizzazione a livello europeo, ed è, come noto, oggetto di un dibattito che travalica il settore agricolo.
Il rinnovo dell’autorizzazione, che di norma dovrebbe durare 15 anni, è stato supportato lo scorso anno dal parere positivo dell’EFSA, l’Agenzia europea per la Sicurezza alimentare, a cui compete la valutazione del rischio dal punto di vista scientifico. Data però la quasi contemporanea decisione dello IARC (l’Agenzia internazionale per la ricerca
sul cancro dell’OMS) di inserire il glifosate fra le cause probabili di cancro, la Commissione Europea ha, nel giugno 2016, deciso di prorogare di 18 mesi l’autorizzazione del glifosate, con alcune limitazioni (recepite in Italia con un Decreto del Minsalute che vieta l’utilizzo del prodotto: in preraccolta, nelle aree frequentate dalla popolazione, in combinazione con alcuni coformulanti), ovvero il tempo necessario per acquisire il parere dell’ECHA, cioè l’Agenzia europea per le sostanze chimiche, che è competente per la legge relativa alla classificazione e all’etichettatura delle sostanze e delle miscele, che disciplina le modalità in cui le sostanze sono valutate ed etichettate sulla base delle
proprietà pericolose che possono presentare.

Il parere dell’ECHA è arrivato nel marzo 2017 e ha evidenziato che:
– non ci sono evidenze scientifiche che definiscano il glifosate come cancerogeno, mutageno, interferente endocrino o tossico per la riproduzione;
– ha concordato di mantenere la classificazione armonizzata del glifosate come sostanza che provoca gravi lesioni oculari e come sostanza tossica per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.

Va chiarito che l’ECHA ha valutato la pericolosità intrinseca del glifosate e non i rischi associati ai suoi singoli utilizzi, che vanno invece gestiti attraverso le modalità d’uso del prodotto.

Si segnala che Agrinsieme è già intervenuto sull’argomento con due lettere ai Ministri competenti, nel marzo e nel luglio 2017, a seguito del parere dell’ECHA, in cui sollecitava l’esecutivo a sostenere una decisione in linea con le evidenze scientifiche.

La decisione in merito al rinnovo infatti, che dovrà essere presa entro l’anno, sarà condivisa dalla Commissione, già dichiaratasi favorevole a un rinnovo limitato a dieci anni, con gli Stati membri.

Posizione sul GLIFOSATE di Agrinsieme