InterAGIAmo! Dialogo sul futuro dell’agricoltura

Si è svolto lo scorso venerdì 19 aprile 2024 a palazzo Roccabruna l’evento “InterAGIAmo! Dialogo sul futuro dell’agricoltura” organizzato e promosso da AGIA Trentino.

Le proposte dei giovani CIA per il futuro dell’agricoltura di montagna nel documento “Se non sei al tavolo, sei nel menù” consegnato all’europarlamentare Dorfmann e all’assessore provinciale Zanotelli.
Dal Duemila ad oggi aziende dimezzate. Il presidente di AGIA Trentino Alessio Chistè: “Non c’è ricambio generazionale senza un giusto reddito, opportunità di accesso al credito, una gestione consapevole e responsabile dei fenomeni legati al cambiamento climatico. E’ indispensabile che ci sia una strategia territoriale a lungo termine”. Oggi a Palazzo Roccabruna il dialogo con le istituzioni.

Dal 2000 al 2020 il numero delle imprese agricole in Trentino è dimezzato, passando da 28.145 a 14.236 (di queste, oggi, oltre 6700 sono condotte da ultra sessantenni). Anche la superficie agricola utilizzata (SAU) è diminuita, ma non così drasticamente: ciò significa che tante aziende piccole chiudono i battenti o vengono assorbite da strutture più grandi.
Sono queste alcune delle evidenze che emergono dal documento “Se non sei al tavolo, sei nel menù” prodotto da AGIA Trentino, l’Associazione Giovani Imprenditori Agricoli di CIA, d’intesa con il Suedtiroler BauernJugend (SBJ). L’analisi dello scenario è stata portata all’attenzione del pubblico dell’evento “InterAGIAmo! Dialogo sul futuro dell’agricoltura”, promosso dai giovani imprenditori di CIA con l’obiettivo di presentare alle istituzioni le proposte per il futuro dell’agricoltura di montagna, anche in vista delle prossime elezioni europee.
Le istanze dei giovani agricoltori di CIA sono state discusse con gli ospiti delle istituzioni coinvolte: “I giovani agricoltori non sono solo custodi della tradizione, ma anche promotori dell’innovazione. Con la sua politica agricola, l’Ue sostiene i giovani intraprendenti e ben preparati, consapevole che spetta a loro guidare la transizione verso un’agricoltura sostenibile in tutti i suoi aspetti, prospera e competitiva” afferma l’europarlamentare Herbert Dorfmann.
Matteo Pagliarani, vicepresidente del Consiglio Europeo dei Giovani Agricoltori, (CEJA) ribadisce che “con solo il 6,5% degli agricoltori dell’UE di età inferiore ai 35 anni nel 2020, il problema generazionale è presente ovunque in Europa e dovrebbe essere una priorità politica. L’agricoltura dell’UE sta invecchiando, con molte conseguenze sul dinamismo dei territori rurali, sull’attuazione degli obiettivi di sostenibilità e sulla capacità di produrre cibo mantenendo l’identità delle nostre regioni e dei nostri paesaggi”.
Mentre il presidente nazionale di AGIA, Enrico Calentini, sottolinea che proprio gli under 40 di CIA sono stati determinanti, da un lato, nella stesura di un testo per l’imprenditoria giovanile diventato la prima legge nazionale per il settore e, dall’altro, strategici a livello Ue (dal contributo per il Data Act a quello per la risoluzione Carvalhais sul ricambio generazionale).
L’assessore provinciale all’agricoltura, Giulia Zanotelli ha voluto portare l’attenzione sulle azioni intraprese dalla Provincia: “Ragionando sul quadro complessivo il tema della natalità e dell’invecchiamento si collega anche al tema della manodopera. Le soluzioni non sono in tasca, ma l’obiettivo ultimo è sicuramente quello di preservare non solo la presenza dei giovani ma della gente tutta nel trentino, anche nelle valli. C’è da guardare un altro dato, quello delle aziende di prima e di seconda. Su alcuni territori senza le aziende di seconda non ci sarebbe agricoltura con conseguente abbandono del territorio. In ogni caso, per un confronto, le porte dell’assessorato sono e saranno sempre aperte per voi, per tutti”.
“La transizione green va costruita con gli agricoltori e i giovani del settore ne sono in assoluto la forza propulsiva” – conclude poi il presidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, Cristiano Fini – “Le proposte avanzate [da CIA] alle istituzioni nazionale ed europee spingono per il riconoscimento degli agricoltori e dei dati che producono, mettono al centro il ruolo chiave della formazione e dell’innovazione, ma anche e soprattutto dell’accesso al credito e di un reddito equo e dignitoso. Rilanciamo queste istanze, continuando a sollecitare più risorse a supporto. Serve fare molto di più per permettere ai giovani di fare impresa in agricoltura, oggi e più a lungo possibile”.
Al termine dell’appuntamento, in linea con la politica di valorizzazione dei prodotti locali, AGIA ha organizzato un agriaperitivo a cura delle piccole aziende associate in collaborazione con Deges.

SCARICA QUI IL DOCUMENTO “Se non sei al tavolo, sei nel menù” preparato da AGIA-Trentino congiuntamente a SBJ e consegnato alle istituzioni

FOTO DELLA GIORNATA:

RASSEGNA STAMPA:

COMUNICATO STAMPA AGIA Trentino

IL T QUOTIDIANO 20.04.2024
IL T QUOTIDIANO 14.04.2024
ANSA
L’ADIGE
IL GIORNALE TRENTINO
L’ADIGETTO

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AGRIAPERITIVO

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AGIA TRENTINO (Associazione dei Giovani Imprenditori Agricoli di CIA – Agricoltori Italiani del Trentino)
è l’associazione senza scopo di lucro che, presente in tutte le Regioni italiane, a livello trentino esiste dal 2012. Composta da giovani agricoltori, opera per creare momenti di confronto e approfondimento sui temi di interesse, per interloquire con le istituzioni sulle questioni relative al settore primario e per creare campagne comunicative rivolte alla cittadinanza al fine di raccontare il valore dell’agricoltura locale per l’intera comunità.

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