Nasce Aidaldo-Cia, Associazione invalidi e datori lavoro domestico

Aidaldo, la casa dei diritti per la tutela di quasi 30 mila persone

Nasce Aidaldo, l’Associazione invalidi e datori di lavoro domestico, per rafforzare l’impegno che, da sempre, pone l’organizzazione a tutela delle categorie più svantaggiate. D’ora in avanti, infatti, con Aidaldo-Cia, si potrà intervenire oltre che sui diritti individuali, anche sulla tutela e la rappresentanza collettiva degli invalidi e dei datori di lavoro domestico.

L’associazione Aidaldo-Cia va così a implementare le attività e gli sforzi delle associazioni interne Cia-Agricoltori Italiani, con l’intento di fornire rappresentanza sindacale e consulenza a tutti coloro che sono stati riconosciuti invalidi civili o del lavoro, oppure assumono dei lavoratori domestici, quali colf, badanti, giardinieri, autisti.

Tra i servizi più importanti sono sicuramente da evidenziare le richieste di revisione e di aggravamento per gli invalidi e gli adempimenti per l’assunzione e la gestione fiscale dei lavoratori domestici. L’associazione si propone inoltre di partecipare attivamente ai tavoli e alle iniziative tese al miglioramento della legislazione di tutela delle due categorie e di fornire tutta la consulenza necessaria per l’accesso ai benefit accessori e quant’altro previsto dalle normative vigenti.

“Ѐ importante dare voce, anche politicamente, ai tanti cittadini appartenenti a queste due categorie. Bene, dunque -commenta il presidente nazionale di Cia, Dino Scanavino- la costituzione di Aidaldo. Emergenze sociali, vecchie e nuove, richiedono un cambio di approccio e una maggiore attenzione alle esigenze degli invalidi e dei datori di lavoro domestico cui ormai, da tanti anni, già con il patronato Inac-Cia e il Caf-Cia, vengono garantiti individualmente i servizi per il riconoscimento dei diritti, l’accesso alle prestazioni economiche e gli adempimenti burocratici connessi”.

Nel corso dell’Assemblea costituente sono stati eletti Francesco Mazzei (Cosenza) presidente e Stefano Poleschi (Livorno) vicepresidente.“Non c’è tempo da perdere -ha spiegato il neopresidente di Aidaldo-Cia, Mazzei, ringraziando anche per la fiducia accordata-. Attendono supporto e tutela già 8 mila datori di lavoro domestico che usufruiscono dei servizi e oltre 20 mila invalidi riconosciuti, ogni anno, tramite patronato Inac-Cia. Il nostro obiettivo è dare risposte concrete subito”.

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