Novità decreto etichettatura dei prodotti vitivinicoli

Lavori in corso al Ministero sulla riforma del decreto relativo all’etichettatura dei prodotti vitivinicoli

Il Mipaaf  ha trasmesso l’ultima bozza del provvedimento oltre ad una nuova versione dell’allegato 6, che codifica un elenco estensivo di tutte le varietà italiane con i relativi sinonimi, le modalità di uso in etichetta e le relative restrizioni/riserve d’uso.

Tra le principali novità della bozza, segnaliamo:

  • Indicazioni relative a elaborazione o invecchiamento in contenitori in legno (es. “affinato in botte”, “affinato in botte di”, “affinato in barrique” ecc): tali indicazioni possono essere utilizzate qualora almeno l’85% della relativa partita di vino abbia subito l’elaborazione o invecchiamento nei contenitori in questione.
  • Possibilità di utilizzo materiali alternativi al vetro anche per le confezioni di vini a DOC fino a 2 litri (oggi non consentito): la disposizione entra in vigore 18 mesi dopo l’entrata in vigore del decreto, al fine di consentire eventuali modifiche ai disciplinari di produzione delle denominazioni che vorranno restringere tale possibilità.

Lo smaltimento etichette detenute alla data di entrata in vigore del decreto prevede un periodo transitorio di  18 mesi dall’entrata in vigore del decreto.