PARCO AGRISOLARE: Pubblicato il bando per il fotovoltaico sugli edifici ad uso produttivo

Secondo bando fotovoltaico: fino all’80% di contributo a fondo perduto per installare il fotovoltaico sui tetti delle aziende agricole

Nella Regione Trentino Alto Adige con la misura denominata “Parco Agrisolare”, nell’ambito del PNRR, sono stati finanziati nel primo bando 339 progetti per oltre 17 milioni di euro. Sono risorse finalizzate a realizzare il fotovoltaico sui tetti delle aziende agricole. Per il secondo bando si aspettano in questo nostro territorio almeno 50 milioni di euro di incentivi.

Stavolta le risorse complessive messe a disposizione a scala nazionale sono di circa 1 miliardo di euro, di cui circa 700 milioni riservati agli interventi realizzati dalle imprese agricole.

Ma vediamo più in dettaglio di cosa si tratta.

Per gli imprenditori agricoli che realizzano un impianto fotovoltaico sui tetti dei propri fabbricati rurali destinati alla attività agricola, zootecnica, compresi gli agriturismi, è previsto un contributo a fondo perduto pari all’80% dell’investimento. E’ importante precisare che gli edifici, e anche le serre, devono risultare regolarmente accatastati al momento della presentazione della domanda.

All’installazione pannelli fotovoltaici, è possibile, ma non obbligatorio, aggiungere la rimozione e lo smaltimento dell’amianto ; la realizzazione dell’isolamento termico dei tetti; la realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto.

Gli impianti dovranno avere una potenza minima di 6 kW e massima di 1.000 kW, ma per definire la dimensione dell’installazione ammessa a contributo è necessario tener conto dei consumi aziendali rilevati dalla somma delle bollette dell’energia elettrica di un intero anno solare. Potranno essere presi in considerazione anche i consumi di energia termica necessaria ai processi produttivi.

Ma la novità per questo nuovo bando rispetto al precedente è rappresentata da due nuove opportunità.

La prima porta il nome di autoconsumo condiviso, cioè la possibilità di realizzare un impianto sui propri tetti della dimensione ben superiore di quella ottenuta dal proprio consumo energetico, attraverso la costituzione di una aggregazione di aziende agricole anche di territori diversi che mettono insieme i propri consumi.

La seconda possibilità di derogare al limite dell’autoconsumo è resa possibile accettando una riduzione del contributo dall’80% al 50%.

Questa misura offre inoltre la possibilità di riconoscere l’incentivo anche alla realizzazione di sistemi di accumulo dell’energia (comunemente conosciuti come “pacchi batteria”) e delle colonnine di ricarica dei veicoli elettrici.

E’ utile dire che tra le spese ammissibili oltre a quelle relative ai moduli, inverter, e gli altri componenti dell’impianto, sono riconosciute anche le spese di progettazione, asseverazione, direzione lavori, connessione alla rete e quelle sostenute per la predisposizione e presentazione della domanda di finanziamento.

Le domande potranno essere presentate a partire dal prossimo 12 settembre ma consigliamo vivamente, per tutti coloro che sono interessati a questa misura, di attivarsi fin da subito data la complessità della preparazione dell’istanza e tenuto conto che le risorse potranno esaurirsi in tempi rapidi.

Cia-Agricoltori Italiani, attraverso la propria struttura specializzata Esco Agroenergetica, ha attivato un servizio specifico a supporto delle imprese interessate a questa opportunità. Attraverso i nostri tecnici potremo darvi tutta la consulenza necessaria, predisporre le relazioni tecniche e la documentazione necessaria per presentare la domanda di contributo.

Difficilmente potrà ripetersi in futuro, per questo tipo di intervento, una intensità di contributo dell’80% , quindi a tutti coloro che sono nelle condizioni di poter approfittare di questa opportunità suggeriamo di attivarsi immediatamente contattando gli uffici della Cia quanto prima.

Scarica l’avviso con gli allegati Mipaaf – Pubblicato l’Avviso per la misura M2C1-I.2.2 “Parco Agrisolare” (politicheagricole.it)