Il Servizio Agricoltura della Provincia ha diffuso un comunicato sulla rilevazione in Trentino di prime incursioni della Popillia japonica – o scarabeo giapponese – organismo nocivo soggetto a quarantena, chiedendo di prestare attenzione e di informare di possibili rilevamenti occasionali della specie.
Allegato: depliant informativo diffuso dall’ufficio fitosanitario provinciale.
Riportiamo il testo del documento a cura del Servizio Agricoltura
Come noto, Popillia japonica è un organismo nocivo da quarantena presente in Italia dal 2014 la cui presenza è accertata in Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Val d’Aosta e Friuli-VG.
Gli adulti durante l’estate si nutrono di foglie, fiori e frutti di oltre 300 specie, sia forestali/ornamentali che frutticole, prediligendo vite e varie specie di Prunus (ciliegio, susino, albicocco…), mentre le larve si sviluppano nel terreno a carico delle radici di piante erbacee, con preferenza per tappeti erbosi e prati umidi.
Nell’ambito della sorveglianza “rafforzata” attivata a seguito del ritrovamento nel 2023 di 1 singolo esemplare in una trappola presso la stazione di servizio Nogaredo Est, nel luglio 2024 nella medesima area si sono catturati 5 esemplari maschi e, in trappole posizionate presso la stazione di servizio Paganella Est, sempre lungo l’autostrada sono stati rinvenuti altri 2 individui, un maschio e una femmina.
Le indagini condotte durante tutta l’estate e focalizzate nelle aree circostanti i siti di ritrovamento, non hanno però evidenziato la presenza dell’organismo nocivo nell’ambiente, né tanto meno segni di danni compatibili sulla vegetazione suscettibile.
A monitoraggio quasi ultimato possiamo quindi concludere che sul territorio provinciale la presenza di Popillia japonica è ancora riconducibile ad incursioni, a dimostrazione dell’elevato rischio di diffusione dello scarabeo giapponese tramite trasporto passivo (non a caso definito “autostoppista”).
Questi ritrovamenti impongono di mantenere un alto livello di attenzione e di mettere in atto, in collaborazione con la Fondazione E. Mach, tutte le misure di prevenzione, tra cui la sorveglianza (la situazione rimarrà costantemente monitorata), l’informazione e la formazione, al fine di intercettare precocemente eventuali nuovi arrivi e favorire un approccio al problema più consapevole da parte degli agricoltori in genere e di tutti gli operatori professionali che operano nei settori viticolo, frutticolo, florovivaistico, orticolo, maidicolo e della foraggicoltura. A tal fine si anticipa che nel corso del prossimo autunno/inverno questo Servizio si farà parte attiva per organizzare incontri mirati a meglio programmare e definire, d’intesa con i principali gruppi ed organizzazioni coinvolti, iniziative di formazione e di informazione ai propri “tecnici” e alla propria base sociale. Si allega infine alla presente l’opuscolo informativo di Popillia japonica, curato dall’Ufficio Fitosanitario provinciale nel quale sono riportate utili informazioni sul suo riconoscimento, su origine e diffusione, su ospiti e ciclo biologico, su sintomi e danni, sulla lotta e infine per una sua eventuale segnalazione. E’ possibile richiedere copie del suddetto depliant informativo, scrivendo a questo Servizio o scaricandolo direttamente dal sito http://www.trentinoagricoltura.it/Trentino-Agricoltura/Areetematiche/Organismi-da-Quarantena/Popillia-japonica. L’Ufficio Fitosanitario Provinciale resta a disposizione per ulteriori chiarimenti (tel. 0461-495660).
Allegato: comunicazione servizio agricoltura