AGRIOT LAB: quando tecnologia e agricoltura si incontrano

Permettendo di capire in quali zone del territorio e con quali tempistiche le varie colture vadano irrigate

di Raffaele Giaffreda, Fabio Antonelli, Fondazione Bruno Kessler

Studi più attuali sul cambiamento climatico e incremento demografico ci indicano come, inevitabilmente, cambierà la vita sul nostro pianeta. Alla luce di queste previsioni, diventerà sempre più importante saper tamponare gli effetti negativi di tali cambiamenti. Una gestione più oculata delle risorse idriche, soprattutto nella produzione agricola, riceverà sicuramente un’attenzione crescente col passare del tempo.

Cos’è AGRIOT LAB
Ed è proprio in questo settore che AGRIOT LAB, un’iniziativa di trasferimento tecnologico dell’Unità di Ricerca OpenIoT della Fondazione Bruno Kessler (FBK), ha studiato e implementato soluzioni e prodotti per mettere a servizio del territorio le competenze acquisite in anni di ricerca sull’IoT (acronimo per “Internet of Things”, in buona sostanza l’Internet dove a scambiarsi dati, e quindi a comunicare tra di loro, sono oggetti e dispositivi connessi). L’attività di AGRIOT LAB si impernia soprattutto su dispositivi di sensoristica e infrastrutture di telecomunicazioni per sostenere lo sviluppo di applicazioni innovative nel mondo dell’agricoltura.

Soluzioni a basso costo
Uno degli obiettivi principali che ha guidato tali scelte è quello di realizzare sistemi che, con costi il più possibile contenuti, producano dati provenienti da un’ampia copertura geografica. La scelta dei sensori e l’interpretazione dei dati da questi generati è mirata ad ottenere un vantaggio apprezzabile per gli agricoltori, sia in termini di produzione che di risparmio (al netto delle spese da affrontare).
Per questo motivo AGRIOT LAB ritiene indispensabile lavorare a stretto contatto con agronomi ed esperti del settore, per sviluppare soluzioni che integrino sensoristica adeguata, reti bidirezionali utili sia per la raccolta dati che per l’attuazione (attivazione a distanza di misure e rimedi adeguati) e sistemi di immagazzinamento dati per loro successiva analisi e visualizzazione.

Attività principali
Nella fattispecie di alcuni progetti di recente acquisizione e incentrati in particolare sulle esigenze dei meleti del Trentino Alto Adige, AGRIOT LAB ha dato già risposta all’esigenza di dover ridurre i consumi irrigui allo stretto necessario e al tempo stesso assicurare un raccolto proficuo e un’adeguata protezione dalle gelate. Per questo, grazie anche alla collaborazione con il centro di sperimentazione Laimburg, sono state realizzate due tipologie di sensori (un tensiometro per misurare l’umidità del terreno ed un termometro a bulbo umido per allertare su un imminente punto di brina 1) connessi ad una rete di ultima generazione (basso consumo, larga copertura, acronimo inglese LPWAN – Low Power Wide Area Network).
AGRIOT LAB ha sviluppato competenze ed una rete di contatti capace di coprire l’intera catena del valore, dallo sviluppo dei sensori e raccoglimento del dato fino all’interpretazione, analisi e visualizzazione dello stesso, per realizzare un prodotto completo a basso costo e di facile installazione.

Obiettivi e vantaggi per l’agricoltura
Nella sperimentazione attuale, i dati raccolti dai sensori distribuiti su vasti appezzamenti permettono di capire in quali zone del territorio e con quali tempistiche le varie colture vadano irrigate; un monitoraggio dettagliato permette anche di avere il polso della situazione e ridurre ove possibile le conseguenze disastrose di gelate primaverili. I risultati attesi, sulla base di analisi puntuali fatte in passate sperimentazioni 2, prevedono un risparmio del consumo idrico dal 50% fino ad addirittura il 90% per siti con risalita capillare di acqua dalla falda freatica. Le potenzialità non si limitano solo a risparmi idrici ma anche a quelli energetici: basti pensare infatti a tutte le situazioni in cui (e.g. Val di Non) l’acqua deve essere pompata sui pendii delle valli da bacini e riserve idriche a bassa quota. Dimezzare il consumo idrico ha implicazioni dirette su bollette di acqua ed elettricità ma il valore di un’impiantistica facilmente estendibile non si ferma qui. La scelta adeguata di sensoristica di monitoraggio specifica permette infatti anche un controllo più accurato sulla qualità del prodotto, soprattutto quando i dati raccolti relazionano i trattamenti delle coltivazioni alla produzione (grazie alla capacità di osservare, curare per tempo ma anche prevenire i problemi).

Come far parte della sperimentazione
La missione di AGRIOT LAB è quella di contribuire a mantenere la competitività del settore agricolo a livello internazionale, facilitando l’adozione di tecnologie IoT in un mercato dove la predisposizione a farlo è ancora limitata, ma dove le potenzialità di successo e miglioramenti sono elevate. Per fare questo è stato iniziato un percorso che, attraverso le competenze di ricerca e sviluppo, mira ad intessere e a rafforzare collaborazioni multidisciplinari, al fine di proporre soluzioni a basso costo, facili da installare e che non richiedano competenze tecnologiche elevate da parte dell’utente finale.

A tal proposito esiste la possibilità di partecipare e contribuire alla sperimentazione esplorando potenziali collaborazioni. Per ulteriori informazioni o espressioni di interesse consultare www.agriotlab.com e/o spedire un’email a info@agriotlab.com

1 La difesa antibrina del frutteto. IASMA Notizie, 03 2005
2 Thalheimer M., Paoli N. (2012). Bedarfsgerechte Bewässerung durch Einsatz von Sensoren. Besseres Obst 57 (6), 4-6