Misure di prevenzione dal rischio professionale da calore

Con l’arrivo e la permanenza del caldo e elevata umidità è importante valutare e prevenire il rischio calore 

In questo periodo con l’arrivo e la permanenza del caldo e dell’elevata umidità dell’aria si evidenzia il RISCHIO connesso all’emergenza CALORE, pericolo insidioso spesso trascurato in tutti i settori lavorativi. Il datore di lavoro deve fare una valutazione del rischio, attuare misure di prevenzione e informare i suoi lavoratori circa comportamenti da tenere e rischi presenti.

ALLERTA CALDO Si ricorda che INAIL, nell’ambito del progetto worklimate (Inail-CNR), ha reso disponibile sul sito web www.worklimate.it le mappe nazionali di previsione del rischio di esposizione al caldo

Riportiamo alcune informazioni contenute nell’ultima informativa predisposta dal Comitato provinciale di coordinamento per la salute e la sicurezza sul lavoro (aggiornata a giugno 2025) che è possibile scaricare in fondo alla pagina. “La presenza di fonti di calore rilevanti negli ambienti di lavoro può gravare sul sistema di termoregolazione del corpo umano aumentando i rischi per la salute. Tali condizioni possono essere ulteriormente aggravate dal costante aumento delle temperature estive registrate negli ultimi anni; secondo le previsioni in futuro sarà sempre più probabile osservare condizioni di caldo estremo e improvvise ondate di calore. Questa scheda informativa e d’indirizzo, è rivolta ai lavoratori e a tutti i soggetti che hanno un ruolo nel sistema della prevenzione, per fornire specifiche indicazioni sui rischi e le relative misure di prevenzione da adottare in esposizione al calore”.

Seguono principali misure di prevenzione e protezione e, in calce all’articolo, due importanti documenti da scaricare e consultare per le aziende agricole.

Ecco una sintesi di alcune importanti misure di prevenzione e precauzione in caso di alte temperature e attività fisiche gravose:

  • fare attenzione ai fattori predisponenti ad aumentare il rischio quali: età, genere, obesità, assunzione di alcool o caffeina, utilizzo di farmaci e condizioni personali di salute (es. cardiopatie);
  • assicurarsi di disporre di acqua fresca nelle vicinanze del posto di lavoro; viene raccomandato di bere acqua in abbondanza (almeno mezzo litro ogni ora) e frequentemente (almeno ogni 15 minuti);
  • controllare periodicamente le previsioni meteorologiche per le eventuali allerte, e se possibile tenerne conto, programmando in funzione del clima e della pesantezza del lavoro svolto, frequenti periodi di pausa per riposare e assumere bevande in luoghi adeguati;
  • se risulta opportuno, variare l’orario di lavoro per sfruttare le ore meno calde, programmando i lavori più pesanti nelle ore più fresche e fare in modo che nelle ore più calde e soleggiate i lavoratori non si trovino in modo continuativo nei locali più caldi;
  • prevedere per i nuovi addetti e per quelli assenti per più di una settimana un periodo di acclimatamento, con pause più frequenti e incrementi graduali del carico di lavoro;
  • prevedere un controllo periodico per i lavoratori esposti al rischio di stress da calore aggravati dall’uso di indumenti protettivi e alte temperature;
  • utilizzare indumenti leggeri e traspiranti; per i lavoratori esposti al sole adottare indumenti di colore chiaro e copricapo (non esporre la pelle direttamente ai raggi solari) e proteggere le parti esposte con crema solare;
  • evitare lavoro in solitudine, informare i lavoratori sui comportamenti individuali da attuare per ridurre i rischi e garantire pronta risposta all’emergenza.

Indicazioni specifiche per il comparto agricoltura
I lavoratori stagionali in agricoltura sono prevalentemente occupati nelle operazioni di raccolta della frutta e verdura, mansioni generiche e semplici che non richiedono specifici requisiti professionali, prestando la propria attività in più aziende nel corso dell’anno. In tali attività sono presenti potenziali rischi da temperature severe.
Particolare attenzione deve essere dedicata alla sorveglianza sanitaria dei lavoratori a tempo determinato e stagionali; si rimanda pertanto alle Linee Guida Sorveglianza sanitaria in Agricoltura e Selvicoltura [12,13]- La semplificazione per i lavoratori a tempo determinato e stagionali, buone pratiche organizzative ed operative.
Oltre a quanto già indicato nella parte generale, è necessario sensibilizzare il lavoratore a:
– non lavorare a torso nudo ed indossare abiti leggeri a trama fitta, traspiranti e di colore non bianco, a meno che non si tratti di abbigliamento tecnico con certificata protezione dalla radiazione UV; tali indumenti devono ricoprire buona parte del corpo (es. maglietta a maniche lunghe)
– Si raccomanda di proteggere testa, collo e orecchie indossando, in dipendenza dal tipo di attività lavorativa svolta, casco o copricapo dotato di copricollo o “cappello da legionario”
– È inoltre importante indossare occhiali da sole con filtri UV adeguati, preferibilmente avvolgenti o con protezione lateralem
– fare pause in zone ombreggiate anche se non si è particolarmente stanchi

Scarica le linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori dal calore e dalla radiazioni solari predisposto dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome del 19 giugno 2025

Le nuove linee guida ribadiscono un principio fondamentale: tutti i lavoratori hanno diritto a un ambiente di lavoro salubre e sicuro, anche dal punto di vista microclimatico.

Il Datore di Lavoro, ai sensi del D. Lgs. 81/08*, è obbligato a:

  • Valutare i rischi legati a calore e radiazione solare (art. 28)
  • Individuare misure preventive e protettive
  • Aggiornare la valutazione almeno ogni quattro anni o in caso di modifiche significative
  • Informare e formare i lavoratori, con particolare attenzione ai soggetti più vulnerabili (art. 184)

*D. Lgs. 81/08 riferimenti normativi principali: Art. 28: obbligo di valutazione di tutti i rischi | Art. 180-186 (Titolo VIII): agenti fisici, tra cui il microclima | Allegato IV: requisiti degli ambienti di lavoro | Art. 184: obbligo di informazione e formazione |
Art. 41: sorveglianza sanitaria per i lavoratori sensibili | Le linee guida si applicano a tutti i settori dove il rischio da calore è prevedibile, sia in ambienti outdoor (es. cantieri, campi agricoli) che indoor (capannoni, magazzini non climatizzati) |

Le LINEE GUIDA (sopra) dedicano sezioni specifiche ai comparti più esposti tra cui il settore Agricoltura: rischio elevato per i lavoratori stagionali, e le SCHEDE DI AUTOVALUTAZIONE per il comparto agricolo. 

altri documenti utili:

Scarica il documento predisposto dal Comitato provinciale di coordinamento per la salute e la sicurezza sul lavoro – agg giugno 2024

Scarica la scheda di valutazione del rischio redatta dal Coordinamento Tecnico Interregionale della Prevenzione nei Luoghi di Lavoro

Scarica il documento predisposto dal Dipartimento sviluppo economico, ricerca e lavoro in collaborazione con l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari – PAT 2022

Aggiornamento 30 giugno 2025

Dal 23 giugno è attivo dalle 9 alle 17 dal lunedì al venerdì, festivi esclusi, il numero di pubblica utilità 1500. Il servizio telefonico gratuito fornisce indicazioni sui servizi sociosanitari presenti sul territorio nazionale e sui comportamenti corretti da adottare per proteggersi dalle ondate di calore, anche nei luoghi di lavoro, con particolare attenzione alle persone più fragili e ai lavoratori impiegati in attività all’aperto, più esposti alle alte temperature.

Più nel dettaglio, chiamando il 1500 è possibile ricevere informazioni sulle previsioni del sistema di sorveglianza delle ondate di calore del Ministero della Salute e sui servizi attivati sul territorio da Regioni e Comuni e indicazioni su come risolvere eventuali situazioni di disagio. È previsto, inoltre, un counseling di tipo medico-sanitario, grazie alla collaborazione dei dirigenti sanitari del Ministero della Salute, che assicurano il presidio di un secondo livello di risposta.

Il servizio telefonico si rivolge anche a lavoratori e imprese, con l’introduzione di informazioni specifiche sul “rischio caldo” nei luoghi di lavoro e sul sistema di allerta predisposto dall’Inail, in collaborazione con l’Istituto per la Bioeconomia del Cnr, nell’ambito del progetto Worklimate, che ha sviluppato e reso disponibile un prototipo di sistema di previsione dello stress da calore per lo screening dei rischi professionali destinato a lavoratori, datori di lavoro e addetti alla salute e sicurezza aziendali. Link alla notizia QUI

NUMERI UTILI PROVINCIA DI TRENTO

L’Unità Operativa di Prevenzione salute e sicurezza negli ambienti di lavoro dell’Azienda Sanitaria (0461904502), nonché l’Ufficio Ispettivo del lavoro della Provincia (0461494012) sono sempre a disposizione per eventuali chiarimenti o indicazioni sul tema