ISMEA: “Più Impresa – Imprenditoria giovanile e femminile in agricoltura”

Sul sito di ISMEA è stato aperto il portale per la presentazione delle nuove domande “Più Impresa – Imprenditoria giovanile e femminile in agricoltura”, nel quale possono rientrare due tipologie di operazioni:

SUBENTRO:
Subentro con la cessione di un’intera azienda agricola da parte di un’impresa cedente nei confronti di un’impresa beneficiaria. La cessione dell’azienda, da effettuarsi al massimo entro tre mesi dalla data della delibera di ammissione alle agevolazioni deve avvenire mediante atto notarile o scrittura privata autenticata.
L’impresa cedente deve essere attiva da almeno due anni e l’azienda beneficiaria deve essere costituita da non oltre sei mesi.

AMPLIAMENTO:
Per Ampliamento si intende un intervento di miglioramento, ammodernamento o consolidamento di un azienda già esistente e attiva da almeno due anni.

Sono beneficiarie le PMI che in termini di quote sono prevalentemente a partecipazione giovanile o femminile e condotte da giovane o donna alla data di presentazione della domanda e iscritte come IAP o CD all’INPS alla data di delibera di ammissione alle agevolazioni.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammessi alle agevolazioni gli investimenti i cui costi ammissibili non siano superiori complessivamente a 1.500.000,00 euro e i progetti non possono essere avviati prima della presentazione della domanda.
Per la realizzazione del progetto sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti spese:

a) studio di fattibilità, comprensivo dell’analisi di mercato, nella misura massima del 2% del valore
complessivo dell’investimento da realizzare
b) opere agronomiche e di miglioramento fondiario;
c) opere edilizie per la costruzione ed il miglioramento di beni immobili;
d) oneri per il rilascio della concessione edilizia;
e) acquisto di macchinari ed attrezzature nuovi di fabbrica compresi impianti ed allacciamenti;
f) servizi di progettazione quali onorari di architetti, ingegneri e consulenti connessi alle spese di cui alle lettere b e c, Tali costi sono ammissibili nella misura massima del 12% del valore complessivo (comprendendo anche lo studio di fattibilità)
g) beni pluriennali come costi di acquisto e di sviluppo o diritti d’uso di programmi informatici, cloud e soluzioni simili e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali, acquisto di piante pluriennali;
h) per il settore della produzione agricola primaria, sono inoltre ammissibili:
– i costi per investimenti non produttivi connessi agli obiettivi specifici di carattere ambientale e climatico
– i costi per investimenti in materia di irrigazione, a condizione che siano rispettate le condizioni di cui all’art. 14, paragrafo 6, lettera f) del regolamento e che, nel bacino idrografico in cui vengono realizzati gli investimenti, sia assicurato un contributo destinato al recupero dei costi dei servizi idrici da parte del settore agricolo, tenendo conto delle conseguenze sociali, ambientali, economiche del recupero e delle condizioni geografiche e climatiche della regione o delle regioni interessate;
– i costi per investimenti legati alla produzione, a livello dell’azienda agricola, di energia da fonti rinnovabili, a condizione che gli impianti di produzione mirano solo a soddisfare il fabbisogno energetico del beneficiario e la loro capacita’ produttiva non supera il consumo medio annuo combinato di energia termica ed elettrica dell’azienda agricola, compreso quello familiare

Altri limiti, spese ammissibili e non sono specificate all’articolo 5 del decreto.

AGEVOLAZIONE

L’agevolazione si divide in due misure:
– un mutuo a tasso zero, per un importo non superiore al 60% delle spese ammissibili
– un contributo a fondo perduto fino al 35% delle spese ammissibili.

Per il settore della produzione agricola primaria il mutuo è concesso per un massimo di 15 anni comprensivo del periodo di preammortamento.

Le domande sono da presentare sul sito ISMEA e verranno valutate secondo l’ordine cronologico di presentazione e convalida delle domande:

-periodo di preconvalida: dal 29 luglio 2024, alle ore 12:00 al 30 settembre 2024, alle ore 12:00

periodo di convalida: dal 5 settembre 2024, alle ore 12:00 al 30 settembre 2024, alle ore 18:00.

La realizzazione del progetto deve essere completata e rendicontata entro il termine previsto dal contratto di concessione delle agevolazioni, ovvero in dodici o ventiquattro mesi decorrenti dalla data di ammissione alle agevolazioni. Può essere richiesta ad ISMEA una proroga del termine di realizzazione degli investimenti, con richiesta da effettuarsi prima della scadenza dello stesso, con esplicita indicazione dei motivi e/o dei comprovati casi di forza maggiore.

Non sono ammissibili modifiche del progetto, ad eccezione di quelle che si rendono necessarie per motivi indipendenti dalla volontà del beneficiario, e che devono comunque essere tempestivamente comunicate, con adeguata motivazione, a ISMEA per la relativa autorizzazione.

Per ulteriori informazioni si rimanda al sito ISMEA (QUI).