Contributi ISMEA imprenditorialità giovanile in agricoltura

Dal 30 aprile, il bando ISMEA imprenditorialità giovanile in agricoltura per contributi conto interesse e conto capitale, dedicato alle regioni del Sud è stato esteso a tutto il territorio nazionale.
L’agevolazione comprende:
– un mutuo agevolato a tasso zero della durata massima di 15 anni compreso il periodo di preammortamento massimo di 30 mesi
– un contributo a fondo perduto per un importo massimo del 35% della spesa ammissibile

Requisiti:
– età compresa tra i 18 e 41 anni non compiuti alla data della domanda ( in caso di società serve la maggioranza dei soci)
– avere partita iva e iscrizione in CCIAA
– iscrizione all INPS come CD o IAP

Spese ammissibili:
– studio di fattibilità, comprensivo delle analisi di mercato, nella misura massima del 2% del valore complessivo dell’investimento da realizzare; inoltre la somma delle spese relative allo studio di fattibilità e alla progettazione non può superare il limite del 12% dell’investimento da realizzare
– opere agronomiche e di miglioramento fondiario (ammesse solo per il settore della produzione primaria)
– opere edilizie per la costruzione e il miglioramento di beni immobili
– oneri per il rilascio della concessione edilizia
– allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature
– servizi di progettazione
– beni pluriennali
– acquisto di terreni, nella misura massima del 10% dei costi totali ammissibili

Serve quindi valutare nel complesso gli investimenti dell’azienda, ad esempio non può rientrano investimenti legati al solo acquisto di terreni. Nello specifico, sono spese NON ammissibili:
– spese sostenute per la costruzione o la ristrutturazione di fabbricati rurali non strettamente connesse con l’attività prevista dal progetto
– l’acquisto di diritti di produzione, diritti all’aiuto
– impianto di piante annuali
– lavori di drenaggio
– investimenti realizzati per conformarsi alle norme dell’UE, ad eccezione degli aiuti concessi entro 24 mesi dalla data di insediamento dei giovani agricoltori
– acquisto di animali e piante annuali
– spese per impianti per la produzione di biocarburanti, nonché di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili
– spese per investimenti di sostituzione di beni preesistenti, i costi dei lavori in economia e le spese per l’IVA
– Impianti e macchinari usati
– Capitale circolante

Obiettivi del piano di investimenti
Gli investimenti devono perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:
– miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell’azienda agricola, mediante una riduzione dei costi di produzione o miglioramento e riconversione della produzione
– miglioramento delle condizioni dell’ambiente naturale, di igiene e benessere degli animali purché non si tratti di investimenti realizzati per conformarsi alle norme dell’Unione Europea
– realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento ed alla modernizzazione dell’agricoltura