Sono state pubblicate le nuove istruzioni operative per il fondo per l’innovazione in agricoltura di ISMEA 2024, le principali modifiche rispetto al 2023 riguardano:
– modalità di presentazione della domanda
– caratteristiche del vecchio mezzo in caso di rottamazione
– tempistiche di presentazione della perizia giurata
La compilazione e la preconvalida delle domande possono essere effettuati a partire dalle ore 12.00 del giorno 15 novembre 2024, data di apertura dello sportello telematico fino alle ore 12.00 del giorno 13 dicembre 2024.
Il fondo è istituito con l’articolo 1, commi 428 e seguenti, della legge 29 dicembre 2022, n. 197 volti a sostenere la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all’incremento della produttività nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell’impresa, per l’utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell’acqua e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche, nonché per l’utilizzo di sottoprodotti.
I beneficiari sono le piccole medie imprese con i principali seguenti requisiti:
– iscritte al registro delle imprese con la qualifica di “impresa agricola” o impresa ittica o agromeccanica
– attive da almeno due anni alla data della domanda.
– con sede operativa sul territorio nazionale
– effettuano investimenti in innovazione tecnologica di importo non inferiore a 70.000 euro e non superiore a 500.000 euro
Il contributo è a fondo perduto e per le PMI agricole pari a:
Spesa ammissibile (€) |
% contributo per aziende agricole |
% contributo per aziende agricole giovani |
Fino a 100.000,00 |
48,75% |
60% |
Da 100.001,00 a 200.000,00 |
42,25% |
52% |
Da 200.001,00 a 300.000,00 |
35,75% |
44% |
Da 300.001,00 a 500.000,00 |
29,25% |
36% |
Oltre al contributo sopra in conto capitale è possibile chiedere una garanzia ISMEA sull’80% del valore nominale del finanziamento bancario relativo alla quota di spesa non coperta da contributo.
Per quanto riguarda gli investimenti effettuati di aziende agromeccaniche o agricole per altre attività connesse all’attività agricola principale si applicano massimali e aliquote contributive diverse.
Sono ammissibili alle agevolazioni i costi per l’acquisto di:
a) macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura. In particolare, macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, droni, Automated Guided Vehicles (AGV) e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi, attrezzature per i trattamenti con prodotti fitosanitari e per lo spandimento dei fertilizzanti, che soddisfino uno dei seguenti requisiti:
– presenza o compatibilità con un sistema ISOBUS o equivalente con funzionalità task controller;
– presenza di un sistema di interconnessione leggera che sia in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare i requisiti ulteriori di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo (rif. Circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485);
– presenza di un sistema di guida automatica o semi automatica (rif. Circolare MISE 23 maggio 2018, n. 177355);
– presenza di un sistema di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
– presenza di soluzioni proprietarie per controllo a rateo variabile, controllo sezioni o strategie di guida parallela;
– presenza di un sistema di gestione intelligente dell’irrigazione attraverso sensing delle condizioni irrigue del terreno o della coltura e utilizzo di algoritmi di supporto alle decisioni che consentano di stabilire le strategie migliori per ottimizzare la resa e minimizzare il consumo di risorse idriche.
Esempio: atomizzatore portato con sistema di visione computerizzata per attuare rateo variabile, macchina vendemmiatrice dotata di sistema di pesatura dei grappoli/sistema GPS…
b) macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia. In particolare, tutte le macchine rientranti nel campo di applicazione del Regolamento (UE) 2016/1628 (Prescrizioni in materia di limiti di emissione di inquinanti gassosi e particolato inquinante per i motori a combustione interna)
che soddisfano entrambi i seguenti requisiti:
– motorizzazione elettrica (cosiddette “macchine a zero emissioni”), e
– destinazione ad attività agricole o zootecniche.
Esempio: telehandler elettrico omologato come macchina agricola operatrice, carro desilatore semovente elettrico, carro raccogli frutta semovente elettrico…
c) macchine per la zootecnia. In particolare, macchine ed attrezzature dedicate al settore zootecnico caratterizzate da un elevato livello tecnologico e di automazione, quali: macchine il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti; macchine utensili e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime; sistemi di monitoraggio in process per assicurare e tracciare la qualità del prodotto o del processo produttivo e che consentono di qualificare i processi di produzione in maniera documentabile e connessa al sistema informativo di fabbrica. Per tali macchine/ attrezzature è necessaria la presenza di almeno uno dei seguenti requisiti:
– sistema di interconnessione leggera in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare i requisiti ulteriori di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo (rif. Circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485),
– sistema di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori.
Esempio: carro miscelatore semovente (motore di qualunque tipo) con telediagnosi per la manutenzione, sistema per la mungitura dotato di comunicazione dati al cloud aziendale per monitorare o impostare
parametri operativi, sistema robotizzato completamente automatico per la distribuzione dei nutrienti al bestiame …
d) trattrici agricole che rientrano nel campo di applicazione del Regolamento (UE) n. 167/2013, con motorizzazione Stage V, con rottamazione di una vecchia, che soddisfino almeno uno dei seguenti requisiti:
– presenza di un sistema ISOBUS o equivalente, per garantire la necessaria interoperabilità con le attrezzature portate (per esempio, Display di bordo ISOBUS con funzionalità Task Controller);
– presenza di un sistema di guida automatica o semiautomatica basata su GPS, per garantire una maggiore precisione nelle lavorazioni e quindi anche una maggiore efficienza in termini di consumi (Circolare MISE n. 177355);
– presenza di un sistema di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori (rif. Circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485).
e) investimenti per la pesca e l’acquacoltura i cui costi rientrano nel campo di applicazione del Regolamento (UE) 2022/2473 della Commissione del 14 dicembre 2022 come meglio specificati nel decreto ministeriale.
La presentazione della domanda si divide in due fasi:
– operazioni di caricamento e preconvalida delle domande
L’accreditamento, la compilazione e la preconvalida delle domande possono essere effettuati a partire dalle ore 12.00 del giorno 15 novembre 2024, data di apertura dello sportello telematico fino alle ore 12.00 del giorno 13 dicembre 2024.
– operazioni di convalida e presentazione delle domande (clicday)
La presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni può essere effettuata a partire dalle ore 12.00 del giorno 18 dicembre 2024.
Le domande saranno valutate in ordine cronologico di presentazione fino all’esaurimento delle risorse che, per il 2024, ammontano a 100 milioni di euro per tutto il territorio nazionale di cui 30 milioni per le PMI con sede operativa nei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali di maggio 2023.
Successivamente entro 60 giorni dalla data di comunicazione di concessione delle agevolazioni, il soggetto beneficiario deve procedere alla conferma d’ordine e entro 12 mesi dalla concessione è necessario realizzare l’investimento e rendicontarlo ad ISMEA.
L’azienda beneficiaria deve mantenere i beni ed esercitare l’attività condotta per almeno 5 anni dalla data di concessione.
Gli uffici CAA CIA Trentino sono a disposizione per chiarimenti.
CONTATTI UFFICI CAA – Centro Assistenza Agricola
Trento: caa.trento@cia.tn.it – 0461 1730485 Cles: caa.cles@cia.tn.it – 0463 422140 Rovereto: caa.rovereto@cia.tn.it –0464 424931 Borgo: caa.borgo@cia.tn.it –0461 757417 Tione: michele.marchetti@cia.tn.it – 0465 765003 |