L’IMPRESA DI METTERSI IN PROPRIO

Il Comitato per la Promozione dell’Imprenditoria Femminile di Trento ha presentato la pubblicazione che raccoglie l’esperienza professionale di 24 imprenditrici trentine

Lo scorso 11 giugno a Trento a Palazzo Roccabruna è stato presentato un progetto editoriale che ha l’obiettivo di incentivare la nascita di nuove imprese guidate da donne.

“L’impresa di mettersi in proprio”, questo il titolo della pubblicazione, racconta la storia di imprenditrici e libere professioniste trentine. Tra le intervistate, scelte in funzione della loro appartenenza alle categorie economiche e alle professioni rappresentate in Consiglio camerale, ci sono anche le associate CIA, Vea Carpi e Fernanda Zendron, e le associate Donne in Campo Trentino, Giorgia Lorenz e Stefania Gaiotto.

“Lo scopo di questa iniziativa editoriale – ha spiegato Claudia Gasperetti, Coordinatrice del Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile di Trento – è quello di trasmettere esperienze positive che possano essere di esempio per coloro che intendono avviare un’attività economica, ma anche essere di stimolo a giovani nell’età di passaggio, quando cominciano a fare le prime ipotesi ponderate sul ‘cosa fare da grandi’.

Questa pubblicazione non è però un’azione isolata, ma rientra in un progetto più articolato, che prevede la sua distribuzione presso gli istituti scolastici secondari di primo grado e anche l’organizzazione di incontri in classe per approfondire il tema della scelta di mettersi in gioco, con l’obiettivo – ha concluso Gasperetti – di rimuovere pregiudizi di genere ancora resistenti, nonostante la realtà quotidiana richieda che certi tabù vadano definitivamente superati”.

“Le imprenditrici coinvolte in questo lavoro – ha commentato Giovanni Bort, Presidente della Camera di Commercio di Trento – sono ventiquattro e rappresentano alla perfezione il mondo imprenditoriale femminile della nostra provincia, ma sono sicuro che di testi come quello che è stato presentato oggi, se ne potrebbero scrivere molti di più, perché le testimonianze di successo delle imprese guidate da donne sono davvero tante e sotto gli occhi di tutti. È dunque importante sostenere la loro crescita per ragioni di equità e perché è ormai dimostrato che la loro presenza rende trasversalmente più solida e robusta la struttura del nostro sistema economico”.

Per scaricare la pubblicazione integra clicca QUI

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