Cooperfidi, un “vademecum” per le imprese agricole

E’ stato approntato da Cooperfidi un sintetico “vademecum”, rivolto alle aziende agricole, sulle misure di sostegno alle problematiche finanziarie.

Questa la versione aggiornata al 30/03/2020

VADEMECUM “COSA DEVO FARE?”

“HO DEI MUTUI/CANONI DI LEASING CON RATE IN SCADENZA E NON HO FONDI PER PAGARLE”

• Su mutui o leasing in essere al 31 gennaio 2020 si può richiedere alla banca la moratoria con la sospensione delle rate o della sola quota capitale per 12 mesi con conseguente allungamento di 12 mesi della durata residua (Accordo ABI 2019-2020 e protocollo P.A.T. BANCHE CONFIDI)

• Si può richiedere in alternativa la rinegoziazione del debito con allungamento della durata residua del finanziamento fino al 100% della durata stessa (Protocollo d’intesa PAT/banche/confidi + art. 56 decreto legge n. 18 del 17 marzo)

MODULO PER LA RICHIESTA DISPONIBILE PRESSO LE BANCHE – TEMPI DI RISPOSTA MOLTO RAPIDI DA PARTE DELLA BANCA– NESSUN COSTO AGGIUNTIVO

“HO BISOGNO DI LIQUIDITA’ SUPPLEMENTARE PER CARENZA DI ENTRATE E NECESSITA’ DI EFFETTUARE PAGAMENTI”

• Si possono chiedere linee di finanziamento chirografarie a tasso fisso a valere del Protocollo P.A.T.-BANCHE-CONFIDI “PLAFOND RIPRESA TRENTINO” (REQUISITI: se l’impresa ha sede o opera in provincia di Trento ed ha subito un impatto negativo a seguito dell’emergenza Covid19 e al 31/12/2019 non aveva posizioni di prestito deteriorate in banca) : o Fino a 300.000 Euro (elevabili a 450.000 in caso di fabbisogni INPS) e comunque non superiore al 50% del fatturato 2019) prestito bancario sostenuto da garanzia di Cooperfidi fino all’80% concessa a titolo gratuito, durata fino a 24 mesi, tasso fisso 0,40% annuo che la Provincia si impegna a rifondere in toto all’impresa, rimborso in unica soluzione alla scadenza; in alternativa alla scadenza l’impresa potrà scegliere di rateizzare il rimborso per altri massimi 48 mesi al tasso massimo dell’Euribor + 2% oltre al costo dell’eventuale garanzia di Cooperfidi in ogni caso non superiore allo 0,5% dell’importo garantito;

o Da 300.000 a 1.500.000 Euro (comunque non superiore al 50% del fatturato 2019) finanziamento del Fondo Strategico del Trentino Alto Adige sostenuto eventualmente da garanzia di Cooperfidi fino all’80% concessa a titolo gratuito, durata fino a 24 mesi, tasso fisso 0,90% annuo che la Provincia si impegna a rifondere nella misura dello 0,40% annuo all’impresa, rimborso in unica soluzione alla scadenza; in alternativa alla scadenza l’impresa potrà scegliere di rateizzare il rimborso per altri massimi 24 mesi a condizioni da concordare

MODULO PER LA RICHIESTA SUL PORTALE PREDISPOSTO DA P.A.T. (prevista attivazione entro mercoledì 1 aprile link presente sul portale della Provincia – TEMPI DI RISPOSTA LEGATI AI MINIMI TEMPI DI DELIBERA DEI VARI INTERMEDIARI

“SONO IN UNA SITUAZIONE DI DIFFICOLTA’ FINANZIARIA MA HO BISOGNO DI CONSULENZA PER INDIVIDUARE LA SOLUZIONE MIGLIORE PER LA MIA IMPRESA”

COOPERFIDI E’ A DISPOSIZIONE CON I PROPRI CONSULENTI PER UN’ANALISI DELLA SITUAZIONE FINANZIARIA E PER VALUTARE IL FABBISOGNO DI LIQUIDITA’ PER FAR FRONTE AI PROPRI IMPEGNI A FRONTE DI SITUAZIONI COMPLESSE.

POTETE RIVOLGERVI AI SEGUENTI RECAPITI:

• Centralino e segreteria Cooperfidi (sig.ra Ivonne Ducati) – tel. 0461 260417

• Posta elettronica – info@cooperfidi.it

NB: VEDI DI SEGUITO PER SPECIFICHE E DETTAGLI SU ALCUNI ASPETTI

CHI ADERISCE AL PROTOCOLLO

Per aderire al Protocollo Banche, Confidi ed altri Intermediari finanziari possono inviare alla Direzione Generale della Provincia autonoma di Trento segret.generale@pec.provincia.tn.it – e contestualmente a Cassa del Trentino S.p.A. cassadeltrentino@legalmail.it – una richiesta di adesione. Sarà cura di Cassa del Trentino S.p.A. tenere aggiornato l’elenco degli enti aderenti sul proprio sito, nonché assicurare il monitoraggio dell’attuazione delle misure del Protocollo.

A COSA SERVE IL PROTOCOLLO

Con l’adesione al Protocollo Banche, Confidi ed altri Intermediari finanziari offrono – ciascuno in ragione del proprio ambito di operatività – alcune misure per contribuire a contenere gli effetti negativi causati dall’emergenza sanitaria COVID-19. Le Misure sono 3: sospensione rate mutuo / canoni leasing oppure Rinegoziazione; attivazione Plafond Ripresa Trentino; supporto e consulenza gratuita sul Protocollo.

CHI PUÒ ACCEDERE ALLE MISURE DEL FONDO

Gli operatori economici che, in qualsiasi forma, esercitino imprese industriali, commerciali, turistiche, di servizi, artigiane o agricole, ovvero lavoratori autonomi e liberi professionisti titolari di partita IVA attiva senza limitazione alcuna in ragione dell’ambito di operatività degli stessi – (“Operatore economico”) e: (i.) che abbiano sede legale o unità operative nel territorio della Provincia autonoma di Trento alla data del 24 marzo 2020; (ii.) che abbiano subito un impatto negativo a seguito dell’emergenza epidemiologica legata al COVID19 nel corso del periodo di osservazione, ossia nell’intervallo temporale che va dal 1° marzo 2020 all’ultimo giorno del mese precedente la data di presentazione della domanda (“Periodo di osservazione”); (iii.) le cui esposizioni debitorie non siano, alla data del 31 dicembre 2019, classificate presso la Banca concedente come esposizioni creditizie deteriorate ai sensi della disciplina applicabile agli intermediari creditizi; sono altresì comprese le imprese che, al 31 dicembre 2019 non evidenziavano esposizioni deteriorate, ma che hanno incontrato difficoltà o che si sono trovate in una situazione di difficoltà successivamente a causa del COVID-19.

COME SI ACCEDE ALLE MISURE DEL FONDO

Gli operatori economici a partire dal prossimo 1° aprile 2020 e fino al 31 dicembre 2020 potranno presentare domanda utilizzando apposita piattaforma online, oppure recarsi presso gli sportelli degli istituti bancari aderenti al protocollo. Il link per accedere alla procedura sarà operativo sul sito internet della Provincia.

COSA SIGNIFICA “IMPATTO NEGATIVO” IN CONSEGUENZA DEL COVID-19

L’impatto negativo è riscontrato al ricorrere di una delle seguenti situazioni:

a. riduzione di almeno il 10% del fatturato e/o dei compensi nel Periodo di osservazione rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente; b. riduzione di almeno il 10% dell’andamento delle presenze e/o degli arrivi nel Periodo di osservazione rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente; c. riduzione di almeno il 10% delle prenotazioni/degli ordinativi nel Periodo di osservazione rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente; d. riduzione di almeno il 10% degli incassi da vendite/prestazioni nel periodo di osservazione rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.

Nel solo caso di imprese operanti da meno di un anno, il confronto riguarderà il valore medio mensile registrato nel periodo che va dal 1° marzo 2020 all’ultimo giorno del mese precedente la data di presentazione della domanda e il valore medio mensile dei mesi di effettiva operatività antecedenti al mese di marzo 2020.

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Fonte: Cooperfidi S.C.