Zootecnia: agevolazioni per concimaie e vasche liquame

Aperto il bando per le agevolazioni per la zootecnia per la realizzazione e l’adeguamento di concimaie e le vasche del liquame

Con delibera provinciale 2119/2020 è stato aperto un bando sulla legge provinciale 4/2003 art 42 per le agevolazioni per la zootecnia.
La scadenza per la presentazione è il 28 febbraio 2021, il limite minimo di spesa è di 10.000,00 euro e massimo di 100.000,00 euro e il contributo è pari al 40% della spesa ammessa.

Sono ammesse a contributo gli interventi non avviati alla presentazione della domanda e in particolare:
a) nuova realizzazione, ristrutturazione e/o ampliamento, di concimaie e vasche liquame. Le concimaie dovranno obbligatoriamente essere realizzate con la relativa copertura salvo diverse disposizioni paesaggistiche e/o urbanistiche;
b) copertura di concimaie esistenti;
c) impianti e/o attrezzature per la gestione dei reflui solo se strettamente connesse ad una delle iniziative previste alla lettera a).
Potranno accedere agli aiuti previsti dal presente bando solamente le aziende agricole che rispettano un carico uba/ha non superiore a 2,5. Per il calcolo si fa riferimento ai dati contenuti nel fascicolo aziendale alla data di scadenza prevista per la presentazione delle domande di aiuto sul presente bando
In base alle caratteristiche indicate nel bando verrà fatta una graduatoria a parità di punteggio sono favoriti i giovani e se il punteggio è ancora uguale si darà priorità a chi presenta prima la domanda.

La domanda dovrà essere presentata al servizio agricoltura con i moduli presenti sul sito della modulistica della Provincia, allegando:
a) Relazione descrittiva che indichi come sarà perseguito l’obiettivo
b) relazione tecnica descrittiva delle iniziative da eseguire (documento che può contenere anche la descrizione dell’obiettivo del precedente punto a. ), firmata in calce da un tecnico abilitato con indicate le particelle interessate all’iniziativa
c) progetto completo approvato, con permesso valido all’esecuzione delle opere (gli estremi dell’atto dovranno essere indicati nella domanda di contributo)
d) computo metrico estimativo delle opere firmato in calce dal tecnico abilitato, redatto secondo le voci del preziario per i lavori pubblici redatto dalla Provincia Autonoma di Trento o, per le voci non presenti, sulla base dei preziari editi dalla C.C.I.A.A.
e) per opere su beni di terzi, copia semplice del contratto che attesti la disponibilità dei terreni e/o delle strutture.

I lavori e la rendicontazione deve essere fatta entro il 31 dicembre dell’anno successivo a quello di adozione del provvedimento di concessione del contributo.